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Londra potrebbe resettare la politica economica a causa della Brexit

Il Regno Unito potrebbe presto “resettare” la sua politica economica dopo il referendum sulla Brexit. Lo ha affermato il Cancelliere dello Scacchiere, Philip Hammond, a Pechino, dove ha incontrato il vice premier cinese Ma Kai. E’ la prima visita internazionale del nuovo ministro del Tesoro britannico. UK govt committed to strengthening our global economic partnership with China;discussing it with key Chinese leaders pic.twitter.com/ol1qtQuiEh— Philip Hammond (@PHammondMP) 22 luglio 2016 Il cambiamento potrebbe già essere annunciato con ‘‘l’autumn statement’‘, la consueta manovra del governo programmata per l’autunno. Il Fondo monetario internazionale chiede rapidità nell’avviare l’uscita di Londra dall’Unione europea. Lo ha ribadito il direttore generale Christine Lagarde parlando a Pechino, a poche ore dall’avvio del G20 finanziario di Chengdu: “La nostra prima e immediata raccomandazione è che questa incertezza dei termini della Brexit sia rimossa il più rapidamente possibile”. Fra le misure che potrebbero essere adottate dal governo britannico, c‘è un maggiore indebitamento per contrastare gli effetti negativi della Brexit, che cominciano a emergere. Gli indici Pmi di Markit, che anticipano l’andamento del settore manifatturiero e dei servizi, segnalano un netto calo a luglio: il manifatturiero è crollato ai minimi da oltre 3 anni, l’indice dei servizi è tornato sui livelli del 2009. Dopo la diffusione degli indici, la sterlina è calata sotto 1,32 dollari.