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Test nucleare di Pyongyang: le reazioni internazionali

‘Vedremo’. Ha risposto così Donald Trump ai giornalisti che lo attendevano all’esterno della chiesa di St. John a New York per chiedergli se gli Stati Uniti abbiano intenzione di attaccare la Corea del Nord. Il capo della Casa Bianca, che ha incontrato i membri del consiglio di sicurezza nazionale per discutere del test nucleare di Pyongyang, tramite Twitter ha fatto sapere di ipotizzare uno stop ai rapporti commerciali con qualsiasi Paese che aiuta il regime di Kim Jong-un. La premieri britannica Theresa May ha invece chiesto al Consiglio di sicurezza dell’Onu l’inasprimento delle sanzioni contro il regime di Km Jong-un, mentre il suo ministro degli Esteri Boris Johnson precisa: “La nostra opinione è che nessuna opzione militare sia positiva. Come sappiamo, la distanza tra Corea del Nord e Seul è davvero minima e Pyongyang potrebbe vaporizzare la maggior parte della popolazione sudcoreana anche con armi convenzionali. Per cui non è facile fare delle minacce che poi possano essere attuate’. Anche Macron chiede che l’Onu e l’Unione europea definiscano nuove sanzioni contro la Corea del Nord. La posizione espressa dalla Francia è stata immediatamente condivisa dalla cancelliera tedesca Angela Merkel e dal premier italiano Paolo Gentiloni.